La grande preghiera per la guarigione di Papa Francesco

Papa Francesco ricoverato al Gemelli

Ci si affida a Maria, alla quale Francesco è tanto devoto. Si chiede l’intercessione dello Spirito Santo, perché dia al Papa forza e coraggio in questa parentesi di malattia. Ogni giorno comunità religiose e laici pregano per il successore di Pietro, come lui tra l’altro chiede ogni volta che può ai fedeli, ma in queste ore ancor più ogni momento di raccoglimento individuale e comunitario è dedicato alla sua guarigione. In ogni parte d’Italia.

Ogni mercoledì sera nel monastero di Santa Rita da Cascia (Perugia) la comunità si riunisce in preghiera davanti all’urna della santa con la rosa, in collegamento con i devoti sparsi in tutto il mondo. E così è stato anche ieri, 15 minuti di meditazione silenziosa conclusi con la preghiera della madre priora suor Maria Rosa Bernardinis, con tutte le intenzioni dedicate appunto al Pontefice ricoverato.

«La nostra comunità agostiniana prega ogni giorno per il nostro amato Santo Padre, con cui ci sentiamo fortemente in comunione – spiega -. E lo abbiamo fatto, tanto più, in occasione del delicato intervento a cui si è sottoposto». Tutti insieme, aggiunge, «abbiamo pregato con affetto perché santa Rita interceda anche per papa Francesco, per la buona riuscita dell’operazione e perché si rimetta presto, continuando a guidare la Chiesa con misericordia e amore, valori che la nostra santa continua a insegnarci».

Uniti per accompagnare «il Santo Padre in questo momento difficile della sua vita», anche i fedeli del Servizio nazionale di comunione – Charis Italia, che da ieri ha avviato una mobilitazione di preghiera sia individuale che comunitaria. «Ogni sera, nei prossimi giorni, si invita al digiuno e a recitare il Rosario chiedendo l’intercessione dello Spirito Santo per la guarigione del Papa», sottolinea il coordinatore nazionale Ciro Fusco, poi in quanti avranno incontri comunitari in questi giorni «la richiesta è di pregare affidandosi alla misericordia di Maria e di dedicare quei momenti alla salute del Papa, augurandogli una pronta e completa guarigione. Siamo convinti della forza della preghiera e dello Spirito Santo, perché possa anche sostenere molto Francesco in questo momento delicato per il pontificato e per la Chiesa tutta».

Dalle comunità agli eremi la preghiera per il Papa corre lungo lo Stivale. Padre Francesco Guglietta è monaco, in questo periodo eremita, nel monastero di Valledacqua nel piccolo comune marchigiano di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). «Ogni giorno la mia preghiera è anche per il Papa – la precisazione – ma ancor più in queste ore la mia richiesta al Signore è che il Papa possa ancora servire la Chiesa e superi brillantemente questo momento di prova. Ecco perché il suo auspicio è che religiosi e laici si uniscano nella preghiera per lui». Oggi, ad esempio, le associazioni del network “Ditelo sui tetti” hanno organizzato un Rosario online alle 8, sotto la guida di monsignor Francesco Pesce, responsabile dell’Ufficio per la Pastorale sociale della diocesi di Roma.

Ma anche le associazioni e i movimenti si stringono in preghiera per dimostrare vicinanza al Papa in convalescenza. La Comunità di Sant’Egidio, ad esempio, ha espresso «tutto il suo affetto e la sua vicinanza a papa Francesco unendosi alle preghiere di tutta la Chiesa per il buon esito dell’intervento chirurgico e il pronto ristabilimento della sua salute». La comunità trasteverina, infatti, lo attende presto «nel pieno esercizio del suo ministero di pastore, punto di riferimento prezioso per tanti».

Ugualmente «le Acli si uniscono alla preghiera di tutti i credenti e ai pensieri di ogni persona di buona volontà per la salute di papa Francesco», scrivono le Associazioni cristiane lavoratori italiani, augurando «al Santo Padre di ristabilirsi pienamente e di tornare presto al suo incessante impegno per la testimonianza della fede e la promozione della pace e della giustizia in tutto il mondo».

Alessia Guerrieri, Avvenire

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