La comunità cristiana della Terra Santa, così come quella del mondo intero, si stringe attorno ai cristiani di Gaza, quegli “amati figli e figlie” che “non sono soli”. Con un video di due minuti, in inglese e in arabo, il Patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, esprime a chi vive “tempi così difficili”, la speranza che lui stesso, il porporato, possa presta raggiungerli “come ogni anno, per incontrarci, pregare e scambiare le testimonianze con voi”.
“Ciò che state vivendo – sono le sue parole – tocca il mio cuore, tocca me personalmente e tutta la nostra comunità. Allo stesso tempo siamo incoraggiati, io sono incoraggiato dalla vostra testimonianza, dal modo in cui state vivendo questa terribile situazione in cui vi trovate. Mi ricordate cosa è scritto nel vangelo di Gesù: “Non temete quelli che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima”.
Pizzaballa prosegue spiegando che la sofferenza e il dolore dei cristiani di Gaza, sono la sua “preoccupazione”, precisando che tutto il suo tempo è dedicato alla preghiera e al “dialogo con i responsabili per mettere fine a questa situazione il più presto possibile e supportarvi in ogni modo possibile”. “Non siete soli”, assicura il cardinale, “tutta la comunità cristiana della Terra Santa e del mondo intero è con voi, prega per voi e vi sostiene”. Il pensiero va alle vittime del bombardamento sulla chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, lo scorso 19 ottobre. “Ora – dice il Patriarca – abbiamo anche 18 tra fratelli e sorelle che sono in paradiso pregando per voi e intercedendo per voi, sono loro la nostra forza”. Il video si conclude con la richiesta di Pizzaballa di essere forti, in attesa di un un giorno in cui ci si ritroverà “insieme a Gaza in preghiera, con gioia, in pace”.