Una riflessione sul ruolo dell’educazione nel contesto contemporaneo. È quella che ha condiviso in un recente video diffuso dalla Pontificia Università Lateranense (PUL), il rettore monsignor Alfonso V. Amarante che apre il suo intervento con una critica sull’attualità: “Forse sarà capitato anche a voi di incontrare dei tali che, armati di sapere a tutto punto, provano a riempire gli studenti di contenuti senza capire che la formazione è una vera pazzia che richiede sempre un nuovo approccio”.
L'”Università del Papa”
La Pontificia Università Lateranense, che gode del titolo “Università del Vescovo di Roma”, si impegna da sempre in questa “pazzia educativa”. Fondato nel 1773, l’Ateneo offre corsi in filosofia, teologia, pastorale, diritto canonico, giurisprudenza, scienze della pace ed ecologia e ambiente. Nel 2023-2024, la PUL conta 1.137 studenti, provenienti principalmente dall’Europa (657), seguiti da Africa (180), Asia (169) e Americhe (130). Il corpo studentesco è composto per il 40% da laici e per il 60% da ecclesiastici, religiosi e seminaristi.
Lo studente al centro
Il rettore Amarante sottolinea l’importanza di mettere lo studente al centro del processo educativo: “Nell’università del Papa al centro c’è ogni singolo studente, a cui si cerca di offrire quegli strumenti necessari per rispondere all’esigenza educativa e culturale”. Da qui un invito a recarsi alla Lateranense “per camminare insieme verso il futuro con un pizzico di sana follia”.